Le contaminazioni nella comunicazione (anche) digitale

Contaminazioni digitali nella comunicazione

Nel mondo della comunicazione, le contaminazioni giocano un ruolo chiave perché permettono la creazione di innovazione attraverso contenuti coinvolgenti. Questo concetto si riferisce alla pratica di mescolare idee, stili, strumenti e influenze provenienti da diverse fonti e settori, creando così qualcosa di nuovo e sorprendente. Voglio esplorare l’importanza delle contaminazioni e come possono arricchire la comunicazione, anche digitale, perché penso che sia un elemento essenziale per una comunicazione efficace, coraggiosa e in grado di lasciare il segno.

Catalizzatori dell’innovazione

Le contaminazioni rappresentano dei veri e propri catalizzatori dell’innovazione nella comunicazione digitale. Quando idee, concetti e prospettive provenienti da ambiti diversi si incontrano, si crea un terreno fertile per la creatività. Ad esempio, l’integrazione di elementi visivi tratti dall’arte contemporanea o dall’architettura può conferire un’estetica unica a un sito web o a una campagna pubblicitaria. Non solo, unire diverse tipologie di strumenti di comunicazione online e offline, permette di creare percorsi che possono guidare i nostri utenti in parallelo verso il nostro prodotto o servizio.

Rompere gli schemi mentali

Le contaminazioni sono anche uno strumento potente per rompere gli schemi mentali e superare le limitazioni del pensiero convenzionale. Quando ci si apre a influenze diverse e si esplorano nuove prospettive, si ampliano le possibilità creative e si trovano soluzioni originali ai problemi. Questo è particolarmente importante nella comunicazione digitale, dove l’attenzione del pubblico è sempre più difficile da catturare e trattenere. Talvolta è sufficiente cercare di pensare mettendosi nei panni di un particolare target di persone che si vorrebbe raggiungere, oppure indagare chiedendo direttamente a quelle persone come fare per essere più incisivi (sembra semplice, no?).

Stimolo alla creatività e innovazione

Le contaminazioni fungono da stimolo alla creatività, offrendo una ricca varietà di input provenienti da ambiti diversi come arte, design, tecnologia e cultura. Questa diversità di fonti ispira nuovi approcci e idee originali nella comunicazione digitale. Ad esempio, un designer potrebbe combinare elementi di architettura contemporanea con tendenze digitali emergenti per creare un’esperienza visiva unica su un sito web o un’app, altri esempi mi vengono in mente nell’ambito della comunicazione e degli eventi: dove le interconnessioni vanno oltre le convenzioni.

Mi viene in mente il fatto che ha ispirato questo articolo: la mostra di Banksy al museo M9 di Mestre, che ha “allargato i suoi orizzonti” di qualche metro mettendo a disposizione un muro ai Writers per esprimersi a rotazione per tutta la durata della mostra. Ma davvero? Un muro? Solo uno? Per tutta la durata della mostra? Se avessero voluto coinvolgere il territorio, avrebbero dovuto pensare in grande. Immaginate se avessero coinvolto i muri più lontani della città, magari quelli che in zone che hanno bisogno di una bella riqualificazione, se ci fosse stato un bel QR code da scansionare che rimandava a una pagina dove acquistare il biglietto, oppure a una versione virtuale della mappa dove trovare anche gli altri murale e poi le info sulla mostra. Perché non andare oltre i pochi metri dall’ingresso della mostra? Avrebbe dato una visibilità enorme alla mostra, all’iniziativa e persino all’amministrazione comunale!

Diversificazione dei contenuti e connessioni emotive

L’integrazione di contaminazioni permette di diversificare i contenuti digitali, rendendoli più interessanti e coinvolgenti per il pubblico. Mescolando elementi tratti da diverse culture, generi musicali o stili di comunicazione, è possibile ampliare l’appeal di un messaggio e raggiungere una più ampia gamma di persone. Questo processo favorisce anche la creazione di connessioni emotive con il pubblico, suscitando sentimenti di familiarità e affinità attraverso l’uso di simboli culturali condivisi.

Connettività globale e ridefinizione dei limiti creativi

Le contaminazioni facilitano la creazione di connessioni significative tra persone provenienti da diverse parti del mondo. Attraverso l’uso di linguaggi visivi, simboli culturali e narrazioni condivise, è possibile creare contenuti che risuonino con un pubblico globale. Questo processo contribuisce anche a ridefinire i limiti creativi nella comunicazione digitale, permettendo di esplorare nuovi territori e di superare le restrizioni imposte dalle norme stabilite. Talvolta è sufficiente trovare elementi della natura, suoni, ritmi, colori, luoghi e oggetti che possano fare da ponte.

Accrescimento dell’engagement

L’uso di contaminazioni può portare a un accrescimento dell’engagement del pubblico, grazie a un’esperienza più ricca e coinvolgente. Mescolando diversi elementi come testi, immagini, video e interattività, si crea un ambiente più dinamico e stimolante per l’utente. Ciò può generare una maggiore partecipazione, condivisione e interazione con i contenuti digitali, creando così un impatto duraturo sul pubblico di destinazione.

Un esempio concreto: la Doodle Art Exhibition di Red Bull a Milano

Un esempio concreto di contaminazione nella comunicazione digitale e nel territorio è l’evento Red Bull Doodle Art Exhibition presso lo IED di Milano. L’evento ha trasformato lo spazio urbano in una vetrina per l’arte di strada, coinvolgendo giovani talenti locali e promuovendo la creatività attraverso l’interazione con il territorio. Gli artisti hanno trasformato muri e spazi pubblici in tele per l’arte, mentre i visitatori hanno potuto partecipare attivamente, creando opere d’arte collettive e sperimentando l’uso di tecnologie innovative come l’Oculus per “Doodlare nel Metaverso“. La giornata conclusiva ha visto uno spettacolo laser e un party finale, celebrando la cultura urbana e l’innovazione attraverso la contaminazione di media e influenze culturali. Non sempre le campagne efficaci riguardano il tessuto urbano, infatti in questo articolo dedicato alle campagne Out of the Box ne avevo inserite di diverse tipologie.

Conclusioni

In conclusione, le contaminazioni rappresentano un ponte verso l’innovazione e l’engagement nella comunicazione digitale e non solo. Sfruttare al meglio questo approccio può portare a risultati sorprendenti e significativi, consentendo di creare contenuti memorabili e di connettere in modo più profondo con il pubblico di destinazione.

In un mondo sempre più interconnesso e diversificato, le contaminazioni possono diventate un elemento essenziale nella comunicazione digitale. Esplorare influenze diverse, mescolare idee provenienti da settori disparati e rompere gli schemi mentali può portare a risultati sorprendenti. Le contaminazioni non solo arricchiscono i contenuti digitali, ma permettono anche di creare connessioni emotive più profonde con il pubblico, trasformando la comunicazione in un’esperienza coinvolgente e memorabile.

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